DICONO DI NOI

TESTIMONIAL

Parole e pensieri di chi ha già utilizzato Time to Mind

Samuele Lombardini

COO – Board member

Azienda: Plastex SA
Dipendenti: PMI – 10-50
Settore: trasformazione materie plastiche (Svizzera)

Plastex SA – Oggi ci ritroviamo nell’epoca del “cambiamento continuo” e per questa ragione poter misurare le conoscenze (hard skills) ma soprattutto le capacità (soft skills) dei propri dipendenti diventa indispensabile per il successo aziendale. Tutto ciò diventa ancor più importante nel momento in cui si affronta un cambio generazionale, dove la generazione entrante ha il doveroso compito di costruire e guidare una squadra a sostegno del futuro dell’azienda.
Il progetto con “Time to Mind” ha supportato Plastex proprio in questo obiettivo: permettendo innanzitutto di identificare le capacità dei propri dipendenti tramite gli Assessment online personalizzati, per poi focalizzarsi su quelle capacità strategiche come “Soluzione dei problemi”, “Determinazione” e “Iniziativa” per i quali c’era la necessità di approfondire e migliorare. Grazie alle diverse statistiche elaborate sulla base degli Assessment online, la direzione dell’azienda ha potuto organizzare sessioni di approfondimento e quindi di indirizzare a percorsi di crescita e sviluppo i propri dipendenti; tutto ciò ha generato un forte grado di partecipazione e quindi un senso di appartenenza ad un progetto innovativo e dinamico per il futuro dell’azienda. Come ultimo risultato e non meno importante, l’azienda ha ridotto l’alto grado di turnover aziendale ed ha potuto individuare delle lacune organizzative che hanno portato all’assunzione di figure chiave all’interno dell’organico.

Loris Cereda

Director Business Development

Azienda: Refarmed Chemicals Ltd
Dipendenti: PMI – 10-50
Settore: farmaceutico (Svizzera)

Uno dei paradossi a cui sono giunto dopo 40 anni di attività lavorativa è che è meglio un cretino consapevole di esserlo, piuttosto che un genio convinto di essere cretino.
La consapevolezza delle proprie capacità e del proprio ruolo in un’organizzazione è un valore di per sé, al di là di quanto siano rilevanti queste capacità.
Conoscenza di sé stessi/consapevolezza; il resto è un gioco da ragazzi. Il metodo d’analisi proposto dall’Assessment online Time to Mind ha la caratteristica unica di non rovinare l’intimità tra esaminato (io) ed esaminante (sempre io). Il vortice di domande e risposte ti spersonalizza e riesce ad escludere il tuo ego dall’analisi che la tua mente sta operando sul TUO modo di lavorare.
Alla fine, leggerai un report sul quale cercherai qualche giustificazione, proverai a difenderti un po’, richiamerai qualche “attenuante generica”; magari la luce era sfuocata, ma, lo sai anche tu, il tuo sorriso, ammettilo, può diventare più accattivante.
Ecco la chiusa: abbiamo migliorato il livello di conoscenza della nostra capacità professionale. Questo già di per sé è un valore, assoluto, enorme. Vogliamo adesso far leva sui punti migliorabili?
Beh, qui dipende da molte variabili come ad esempio:
– sono in un’organizzazione che favorisce processi di crescita?
– sono in una fase della mia vita per cui la crescita professionale è prioritaria?
Ma, come si dice, l’importante non è la meta, l’importante è il viaggio, e quello di “Time to Mind” vale il prezzo del biglietto.

Guido Pelissero

CIO e HR Manager

Azienda: ViViBanca SpA
Dipendenti: PMI – 100-150
Settore: bancario (Italia)

Il Progetto di assesment online delle soft skill del personale di ViViBanca (dai neoassunti ai responsabili delle diverse funzioni aziendali) ha permesso di introdurre un nuovo strumento “formativo” che, uscendo dai binari tipici della dualità docente/discente, ha messo i colleghi al centro di una sessione di autoformazione.
Avendo già utilizzato Time to Mind, come supporto al processo di selezione, è nata l’idea di identificare i punti di forza e le aree di miglioramento della Banca – in termini di soft skills – attraverso un Assessment generale di tutte le risorse del Gruppo a cui fare seguire follow up mirati.
In particolare, l’utilizzo di quattro profili personalizzati di Assessment online della piattaforma Time to Mind ci ha permesso: o di effettuare un’analisi di dettaglio mettendo al centro la singola risorsa e la singola capacità, capendo la bontà del quadro di insieme e permettendoci di identificare complessivamente le aree non coerenti con la vision del nostro istituto;
o di avere una visione terza, non autoreferenziale, della cultura aziendale che, pur essendo fattore di successo della Banca, se non percepita e governata, può evolvere in una serie di barriere verso le risorse portatrici di competenze diverse rispetto a quelle dominanti; o disporre di un sistema di facile applicazione e somministrazione. Stante la numerosità dei progetti da gestire, disporre di una soluzione “plug and play” di facile utilizzo e lettura per una veloce gestione del progetto è sicuramente stato uno degli atout di Time to Mind. Operando in un contesto altamente competitivo, come quello finanziario, conoscere sviluppare e mantenere il Patrimonio Umano è un obiettivo primario della nostra Banca. Per questo abbiamo deciso un cambio di paradigma del nostro approccio: utilizzando una analogia piuttosto che continuare a investire solo in sementi, ci siamo interrogati sulle caratteristiche del campo su cui vogliamo seminare. Per questo stiamo ricercando percorsi e strumenti che ci permettano di conoscere meglio e valutare le caratteristiche delle nostre risorse per meglio dosare ed indirizzare gli interventi formativi futuri, certi che in questo modo potremo raccogliere frutti migliori.

PAOLA PLUCHINO

Azienda: Tai solutions

Come Executive Sustainability Coach, mi occupo di facilitare la creazione di consapevolezza presso i board aziendali in tema di sostenibilità, per far evolvere le strategie aziendali nella direzione della transizione ecologica e in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU.
Gli Assessment “Time to mind” mi hanno consentito di mettere in luce i punti forti e le opportunità di miglioramento della mia professionalità, con un dettaglio granulare. La piattaforma è tanto semplice nell’utilizzo, quanto potente e ricca di prospettive differenti con cui esaminare le proprie capacità in modo approfondito. La reportistica offre un quadro sistemico nel quale vengono messi in evidenza gli elementi da potenziare, anche nella relazione tra i diversi ambiti.
Grazie a questa analisi, mi è stato possibile investire in modo mirato le mie risorse sul miglioramento dei punti evidenziati e di migliorare le mie performance in termini di soddisfazione dei miei clienti e, cosa altrettanto importante, di soddisfazione interiore.
“Time to Mind” è uno strumento di grande efficacia per lo sviluppo professionale e personale.

MATTEO FROCCANI

Azienda: Ponte sul futuro

Mi sono avvicinato al mondo dell’Assessment attraverso il corso universitario del Professor Gian Carlo Cocco, incuriosito da questa metodologia di valutazione del capitale umano così ancora poco conosciuta in Italia.
Una metodologia a tutto tondo ma ben chiara e diretta negli intenti.
Grazie alla piattaforma “Time to Mind”, in collaborazione con la piattaforma “Un Ponte sul Futuro”, ho potuto sperimentare la modalità del questionario online e toccare con mano la veridicità di questo strumento.
Un questionario, ribadisco, e non un test attitudinale o psicometrico.
E questo perchè l’Assessment non ha interesse a scavare e ad estrapolare la psiche o l’inclinazione caratteriale di un individuo, ma piuttosto di capire come quest’ultimo sa impiegare le proprie capacità nel contesto lavorativo professionale.
Come sa impiegare insomma le così dette “soft skill”.
Nel mio caso, l’Assessment era specifico e rivolto alla categoria dei giovani, il cui questionario volgeva il proprio interesse a 7 delle 23 capacità riconosciute dalle neuroscienze per la figura del professionista.
Ho affrontato l’Assessment con spirito di curiosità e di sfida nel misurarmi con questo strumento di valutazione, e ciò che paradossalmente più di tutto mi ha stupito è stato proprio vedere il report finale una volta completati i questionari.
Nonostante una residuale ma sincera diffidenza, data anche dalla modalità di valutazione avvenuta sostanzialmente online e non dal vivo, ho potuto constatare quanto invece il report avesse decisamente colto nel segno nel tracciare il mio profilo rispetto alle varie situazioni e dinamiche inerenti al mondo lavorativo proposte.
Profilo in cui non solo mi ci sono ampiamente ritrovato guardando indietro alle mie piccole esperienze lavorative pregresse, ma che grazie alle correlate “guide essenziali” mi hanno dato degli utili spunti per migliorare e affinare le capacità di cui sentivo la necessità di migliorare.
In particolare, ho trovato propedeutiche per la figura di un giovane che si approccia al mondo del lavoro tre capacità fra quelle analizzate, ovvero: “Orientamento ai Risultati” , “Negoziazione” , “Gestione dei Conflitti”.
La prima capacità credo sia quella più propria e vicina alla mentalità imprenditoriale, e dunque anche quella che, genericamente, un giovane agli esordi se ne trovi più sprovvisto e che quindi vada attenzionata e potenziata.
La seconda e la terza capacità vanno a braccetto, in quanto il giovane che entra nel mondo del lavoro indubbiamente si dovrà trovare a relazionarsi con persone molto più esperte, con molta più esperienza o semplicemente figlie di una generazione diversa dalla propria.
Avere la capacità di negoziare, capendo quale sia quindi il modo più profittevole per interagire con la specifica persona che si ha davanti al fine di arrivare ad un punto comune, nonché imparare quale siano le modalità più opportune per gestire se stessi di fronte a potenziali circostanze di conflittualità relazionale, reputo siano piloni fondamentali per la buona entrata e permanenza di un giovane professionista.
Oltre al già citato questionario comportamentale, ho potuto effettuare anche un questionario di “Self-Assessment”, il cui obiettivo è quello di far evincere lo stile di apprendimento e di propensione personale rispetto a campi semantici non strettamente collegati al solo mondo professionale, ma che integrassero anche altri contesti ricollegabili all’attività mentale come la musica, la predisposizione sensoriale e corporeo-cinestetica, l’inclinazione linguistica e matematica, ecc.
Anche qui è stato possibile scaricare un report finale, interessante per osservare meglio il proprio stile di approccio di fronte a certi tipi di stimoli esterni rispetto al proprio modo di essere.
In conclusione, ciò che mi sento di poter affermare e consigliare, non solo ai giovani ma anche a  professionisti già ben radicati nel mondo lavorativo, è quello di provare con loro stessa mano la funzionalità, l’efficacia e l’utilità di questa opportunità dell’Assessment online, al fine di ampliare la consapevolezza professionale di sé e di avere la possibilità di incrementare i propri risultati produttivi nella propria realtà lavorativa.

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